Il 22 Settembre 2019 è una giornata storica, l’Arabia Saudia apre ai turisti, sarà dunque possibile recarsi nel Regno anche se non si è in possesso di un visto lavorativo. Si potrà infatti richiedere, tramite apposita procedura un visto turistico valido per un anno che premtte ingressi multipli e consente una permanenza nel paese fino a 90 giorni.
Per farvi capire come si faceva prima: si poteva ottenere solo un visto lavorativo, valido per 6 mesi se non ricordo male, con un tempo di permanenza massimo di 30 giorni solari consecutivi. Per ottenerlo serviva una invitation letter di uno “sponsor” saudita, ovvero un’azienda del regno che avesse un contratto in essere con la vostra azienda, già perchè fino ad Agosto 2019 non esistevano visti turistici per recarsi in Arabia Saudita, ma solo visti di lavoro.
Dunque sembra proprio che il mondo stia cambiando, dopo solo 5 anni da quando ho aperto questo blog, le frontiere dell’Arabia Saudita sono aperte a tutti…..non solo per i pellegrini o i lavoratori stranieri. Si tratta di un cambiamento epocale, a cui però non è detto che il paese sia pronto, parliamo di secoli di integralismo religioso e di un approccio estremamente conservatore e riluttante verso qualsiasi agente esterno, parliamo di un paese dove la primaria fonte del dritto è la legge coranica, e dove vige una profonda diffidenza se non puro ostracismo per gli scambi inter-culturali.
Se sulla carta (e sul sito) il Paese è pronto ad accogliere i turisti, lo saranno davvero i suoi abitanti? Io dalla mia esperienza non mi sento di dire sì al 100%, e per questo ritengo che leggere gli articoli di questo blog, possa continuare ad essere un ottimo modo per arrivare preparati al vostro viaggio in Saudi. Usi, costumi, abitudini, non cambiano in un mese, ed è meglio non prendersi rischi inutili.
In particolare, benchè il sito sia realizzato in modo molto accattivante, vi invito a prestare molta attenzione a questa sezione https://www.visitsaudi.com/en/laws-and-etiquette.html
Qui troverete semplici e chiare tutte le regole di cui abbiamo sempre parlato su queste pagine, vengono specificate anche le multe in caso di violazione delle leggi il che vuol dire che dal quel punto di vista…nulla è cambiato. Per cui se da un lato sarà bellissimo poter vedere cose nuove e diverse, immergersi in una cultura agli antipodi della nostra, resta il fatto che andare in Arabia Saudita non è come andare a Dubai, e nemmeno in Egitto o in Marocco e per godersi a pieno la vacanza bisognerà continuare ad osservare le regole a cui si è sempre fatto attenzione, senza per ora abbassare la guardia.
Picture Credits: Rabah Al Shammar, Shaker Kashgari. Source: Unsplash
Surviving Jeddah 
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