Qualche riflessione sul concetto di legge coranica, ovvero perché è meglio fare sempre attenzione

L’inizio di questo post sarà un po’ noioso per forza di cosa, ma può esservi molto utile a capire perchè dovete stare fuori dai guai.

Per chi ha studiato Giurisprudenza o chi si è misurato in generale con esami o nozioni di Diritto, il concetto di Fonti del Dritto sarà familiare. Per gli altri, semplificando di molto il concetto, provo a sintetizzare in modo molto breve: Le fonti del diritto sono quegli atti che producono, modificano o abrogano norme giuridiche, insomma tutto quell’insieme di cose che noi non addetti ai lavori, chiamiamo leggi, legge, giustizia. Ma quello che mi preme di più sottolineare è che le fonti del diritto hanno, in tutti gli stati, anche una gerarchia ed è proprio quest’ultima su cui vorrei focalizzare il mio discorso.

Come in Italia la fonte del diritto gerarchicamente più importante è la Costituzione, frutto del lavoro dell’Assemblea Costituente che nel bene e nel male sappiamo essere stata una compagine di grandi menti..beh in Arabia Saudita l’art.1 recita quanto segue: Il Libro di Dio e la Sunna del Suo Profeta (il Corano n.d.r.) sono la costituzione del paese, che l’arabo è la lingua ufficiale e la capitale è Riyad.

In parole semplici la primaria fonte del diritto, la legge, le regole secondo le quali le persone sono giudicate è il Corano, la cosiddetta legge coranica ed i tribunali religiosi. Con questo non voglio dire che sia giusto, sbagliato, corretto o meno, voglio invitarvi a riflettere e farvi capire a cosa mi riferisco quando negli altri post dico di fare molta attenzione a comportarvi in modo da non avere problemi e rispettando le leggi del luogo.

A Jeddah, a Riyadh od ovunque voi siate in Arabia, è vero che si sta assistendo ad un forte cambiamento ed un’apertura verso l’occidente, ma basta leggere qualche vicenda di cronaca recente per capire che sarà un processo lungo e complesso. Anche perché continua a valere il principio secondo il quale  non ci possa essere “una costituzione, un regolamento o una legge che va contro la Shari’a” in Arabia Saudita.

Il problema è che se vi trovate nei guai le cose potrebbero essere nettamente più complicate del previsto proprio per la particolarità con cui è amministrata la legge in Arabia Saudita, le leggi dell’Islam governano il paese, trovarsi nella merda – anche senza volerlo (scusate il termine) è un attimo. Non ci sono i tribunali e gli avvocati, o se ci saranno saranno molti diversi da ciò a cui siamo abituati.

Cercate dunque di seguire sempre le norme di comportamento illustrate qui o su molti altri siti ben più autorevoli, portate sempre con con voi il numero per le emergenze del Consolato Italiano della città in cui vi trovate, memorizzatelo sul cellulare, scrivetelo su un foglietto che mettere nel Passaporto (che vi invito a portare sempre con voi in originale) ed imparatelo a memoria. In caso di problemi quel numero è il primo da chiamare, vi diranno cosa fare e come agire in attesa del loro intervento.

Ricapitolando molto velocemente dunque: cercate di tenere un profilo basso, leggete tutti i consigli e le norme di comportamento che trovare qui o altrove, e se vi trovate in difficoltà pretendete di chiamare il Consolato Italiano.

Nota bene, con questo non voglio dire che sia pericoloso muoversi in Arabia Saudita, a Jeddah o a Riyadh, se si resta entro il consentito dagli usi e costumi locali, per quanto differenti dai nostri, è molto difficile che abbiate problemi, anzi. Si può andare in giro in tutta sicurezza e tranquillità, ma serve sempre tantissima attenzione.

Tantissima attenzione perché gli usi e i costumi sono molto diversi, a me in 6 mesi di permanenza a Jeddah, girando parecchio la città sia per lavoro che nel tempo libero, stando sicuramente attento per carità, non è mai successo nulla. Un mio collega, frequentando uno stabilimento balneare per expat, stava facendo un giro in canoa e non si è accorto di avere sconfinato nelle acque antistanti la villa di un notabile del governo…. è stato prelevato dalla guardia costiera ed arrestato. Rilasciato dopo poche ore grazie all’intervento del Console, però si è preso un discreto spavento.

Ancora una volta, se siete nei guai chiamate il Consolato oppure chiamate un vostro amico o collega che sia sul posto e ditegli di chiamare il Consolato per voi, è la prima cosa da fare. Ma se avrete letto bene i consigli di questo blog e dei molti altri che ci sono sul web, sicuramente non vi servirà!

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